Economia

la resa ottimale dell'atto motorio

Ogni essere vivente si muove, per natura, in economia. Pertanto, solamente il gesto eseguito con tal principio crea armonia e concede godimento sportivo.
Analogamente alle ostentazioni circensi, l'accanita ripetizione d'un gesto d'allenamento ha, come unico fine, l'esibizionismo e la ricerca d'identità.

IL  GESTO  ECONOMICO:
l'insieme delle scelte compiute per spostare ogni punto del corpo usando la minima energia ottenendo l'atto desiderato.

 

... non si chiede.... cosa rende lo sport all'uomo
bensì .... cosa rende l'uomo nello sport!

... lo studio e l'applicazione d'una economia motoria nello sport possiede senso positivo solamente se utilizzata per rendere il gesto atletico armonico, piacevole e in sintonia con l'ambiente.

Il "nuoto" raffigura significativamente quell'attività sportiva che è basata prevalentemente sulla "resa economica del movimento"

saper calcolare non vuol dire conoscere la matematica
sapere di gastronomia non vuol dire conoscere l'alimentazione
suonare da virtuosi non vuol dire conoscere la musica
sapere il prezzo non vuol dire conoscere il valore
saper nuotare non vuol dire conoscere il nuoto
saper gareggiare non vuol dire conoscere lo sport

Lo sport ormai, sia per cause politiche, che per motivi commerciali, si è trasformato in un puro e semplice prodotto mercantile.
Egli viene venduto però, nel contempo, esso svende se stesso.

Il messaggio intimidatorio dell'autorità competente detiene sempre, come nel su descritto modo di agire, quella finta matrice sportiva di "mens sana". L'atleta invece, e lo sportivo in genere, viene percepito in funzione di merce e, di conseguenza, declassato a oggetto secondario.